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Vi sono ipotesi nelle quali i titolari di marchio di identificazione devono obbligatoriamente procedere alla riconsegna dei punzoni da loro detenuti.
Va infatti ricordato che è prevista la riconsegna dei punzoni:
1. allorquando si richiedano altri punzoni a seguito di deterioramento dei primi (in tal caso la riconsegna è contemporanea al ritiro dei nuovi punzoni);
2. allorquando si cessi l'attività; per questa fattispecie è opportuno osservare che:
- l'assegnatario di marchio di identificazione, nel formulare la dichiarazione di cessazione di attività secondo il modello predisposto dall'ufficio, deve riconsegnare TUTTI i punzoni in suo possesso;
- l'ufficio dovrà controllare, prendendo visione dai registri, che siano stati riconsegnati proprio TUTTI i punzoni ricevuti.
3. allorquando si decada dalla concessione; a tale ultimo riguardo, si ricorda che il mancato pagamento dei diritti di saggio e marchio, quale rinnovo annuale della concessione di marchio, entro la fine dell'anno di riferimento, comporta la decadenza della concessione del marchio di identificazione per metalli preziosi. In tale ipotesi l'ufficio provvederà ad informare l'interessato invitandolo, per lettera raccomandata, a riconsegnare i punzoni entro un termine prestabilito. Se nel termine fissato egli non dovesse ottemperare a quanto richiestogli, l'ufficio chiederà l'intervento degli organi di polizia giudiziaria (Carabinieri, Guardia di Finanza o Polizia di Stato) chiedendo loro di provvedere al ritiro forzato dei punzoni. Il provvedimento di revoca del marchio e di cancellazione dal Registro degli assegnatari viene adottato sotto forma di determinazione del Segretario Generale ovvero dal dirigente di settore.
L'operazione di riconsegna dei punzoni all'ufficio viene registrata su Eureka attraverso l'annotazione della data di restituzione, del tipo e del numero (in termini di quantità).
L'ufficio, a conclusione della procedura, dovrà provvedere alla deformazione o distruzione dei punzoni e delle relative matrici.
Si fa altresì presente che nella materia, prima del trasferimento delle funzioni alle Camere di Commercio, il Ministero delle Attività Produttive curava la predisposizione e la stampa del registro nazionale dei marchi di identificazione e che pertanto, ai fini dell'aggiornamento del registro in parola, allo stesso Ministero si dava comunicazione della cessazione dell'attività e dell'avvenuta riconsegna dei punzoni.
Oggi tale ultima incombenza non appare più necessaria, atteso che il sistema camerale, attraverso l'adozione di Eureka, dovrebbe consentire a chiunque l'apprensione di notizie e dati su tutti gli utenti e fabbricanti metrici e permettere di conoscere, in tempo reale, quali siano i titolari di marchi di identificazione.
Si ricorda ancora che, in ottemperanza a quanto previsto dall’articolo 1 del D.Lgs. 374/99, all'Ufficio Italiano Cambi devono essere inviati i nominativi, e le successive variazioni (quindi anche le cessazioni di attività), di coloro che risultano iscritti nel registro degli assegnatari di marchi di identificazione di metalli preziosi.
Sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica, infine, deve essere data comunicazione degli eventuali provvedimenti di revoca della concessione del marchio di identificazione con conseguente cancellazione dal registro degli assegnatari.
Sulla stessa Gazzetta Ufficiale è data altresì notizia degli eventuali smarrimenti o furti di punzoni recanti l'impronta del marchio di identificazione.
DOCUMENTI:
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